Fortezza
cm 70 x 40
Acrilico su tavola


Porto di Marciana Isola d'Elba
cm 40 x 50
Acrilico su tavola


La via della fonte
cm 13 x 30
Olio su tavola



Angolo di Marciana Isola d'Elba
cm 13 x 30
Acrilico su tavola



4 Mori
cm 13 x 30
Acrilico su tavola


Altre opere di Rombolini

Mario Rombolini


All’amico e collega Rombolini, che ammiro e conosco da molto tempo.
Lo stimo per il suo modo personale e pulito di dipingere.
Egli è un fervente  appassionato della natura e pertanto i suoi motivi pittorici riguardano in gran parte le genti e le campagne toscane.
Quello che penso di lui personalmente: e’ una persona grata e onesta quanto la sua pittura, da essere apprezzata sulla scia dei macchiaioli.
Esprimo per lui un gran successo di critica e di publico e un augurio sincero per l’avvenire.
Renato Natali

La pittura di Mario Rombolini può definirsi post-macchiaiolo ed è a mio giudizio assai pregevole.
La fluidità nello stendere sulla tela tonalità preziose, la maestria del disegno che si rileva da tocchi sapienti, fanno rivivere scorsi della sua Toscana con la forza impressionante e dolcissima.
E’ una pittura spontanea, pulita, che scaturisce direttamente dall’animo di un vero artista qual’è Mario Rombolini.
Ammirevoli le sue prospettive, quel dolce degradare dei colli toscani, ottenuto con nobili tonalità, quelle deliziose
figurine campestri collocate con una disinvoltura e precisione di funzionalità incantano; tale è l’impressione
destata in me da questo valido seguace di una scuola che sarà sempre intramontabile.
Laura Maj

Pittore e scultore, nato a Livorno nel 1935, ove tuttora vive e lavora. Si è accostato all’arte per naturale attrazione e preferendosi e maturando con l’osservazione attenta e comprensiva della natura e dell’uomo; ha accumulato un bagaglio tecnico notevole e vario. Ama la sua terra, la gente che vi abita e lavora, l’arte dei suoi conterranei: ecco perchè i macchiaioli sono sempre presenti all’occhio vigile e allo spirito indagatore. Ma non è certo pedissequo imitatore. La lezione che ha appreso egli l’applica al suo tempo e ai problemi che questo tempo convulso propone. Al nostro mondo, angosciato nel suo benessere materiale, ci sembra che egli dica, con il segno e con il colore una sommessa parola, ma valida e sincera di fraternità: ci sono in noi valori spirituali assai più preziosi di qualsiasi altro bene che non dobbiamo disperdere o, peggio, distruggere se vogliamo conservare la nostra dignità di uomini.
Così Roberto Vigolo sintetizza l’arte di questo artista: “Autodidatta, conoscitore di molte tecniche pittoriche, predilige la scuola macchiaiola. ama dipingere figure e paesaggi toscani. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali, ottenendo sempre una buona critica.
Pittore di carattere introverso, schivo ad ogni forma di falsa pubblicità, vive nel suo mondo fatto di cose genuine a contatto con la natura. Profondo conoscitore dei problemi umani, fa si che nei suoi dipinti emerga sempre quella sensazione di pace e di serenità che l’uomo cerca continuamente nel corso della sua vita“.
Tratto da. A.S.A
(Archivio storico degli artisti-Italia 1990)



To Rombolini, my friend and colleague, whom I have known and admired for so long.
I hold him in high regard for his personal and neat painting. He is a fervent nature lover and his pictorial motifs largely concern, therefore, Tuscan people and country views.
What I personally think of him: he is as agreeable and honest as his painting, and has to be appreciated as a follower of the Macchiaioli. I wish him to be appreciated by critics and people in general, and wish him all the best for the future.

Mario Rombolini’s painting may be defined as Post-Macchiaioli and is, in my opinion, very valuable. His smoothness in spreading precious hues onto the canvas, his masterly drawing ability, which is reflected in skilful strokes, make one experience quick glances of his Tuscany with an impressive and extremely gentle strength. It is a spontaneous, neat painting, gushing straight from the soul of a veritable artist, as Mario Rombolini certainly is. His perspectives are to be admired, those sweet slopes of the Tuscan hills, achieved through noble hues, those lovely country figures placed with self-possession and accurate functionality are enchanting; so was I was struck by this talented follower of a school which will never be forgotten.
Laura Maj

Painter and sculptor, born in Livorno in 1935, where he still lives and works. He was naturally attracted to art, then developed preferences and experience, by carefully and sympathetically observing nature and man, thus acquiring a remarkable and varied store of technical skills. He loves his land, the people who live and work there, his fellow countrymen’s art: here is the reason why the Macchiaioli are always there, in the watchful eye and in the searching soul. Though he certainly is no blind imitator. the lesson he has learnt, he applies to his time and to the issued posed by this frantic age. He seems to be saying to our world, anguished in its material well-being, with his stroke and colour, a soft, though effective and sincere, word of brotherhood: there are, in ourselves, some spiritual values which are much more precious of any other good, and which we must not scatter or, even worse, destroy if we want to preserve our manly dignity. Roberto Vigolo summarises this artist’s art as follows: “Self-taught, having a profound knowledge of many painting techniques, he has a preference for the Macchiaioli school, loves to paint Tuscan figures and landscapes. He has taken part in a wide variety of joint as well as personal exhibitions, always receiving good critical reviews.
A painter of an introverted nature, averse to any form of hype, he lives in his own world made of authentic things, close to nature. Having a profound knowledge of human issues, he makes his paintings always reflect that feeling of peacefulness and serenity which man is always searching throughout his life.”

Source: A.S.A.
(Archivio storico degli artisti (Historical Artists’ Archives) – Italy, 1990).